Storia del Palazzo
Il palazzo
L'art. 1 della legge 18 marzo 1958, n. 265, stabilisce: "Il palazzo della Consulta in Roma, delimitato da piazza del Quirinale, vicolo del Mazzarino e via della Consulta, compresi gli accessori, le pertinenze e gli arredi, è destinato a sede permanente della Corte costituzionale".
La costruzione della "Fabbrica della Sagra Consulta" sul Colle Quirinale (detto anche Montecavallo) fu effettuata, per volere di Papa Clemente XII (Corsini), negli anni 1732-1737, su progetto dell'architetto fiorentino Ferdinando Fuga. Il Fuga realizzò un edificio pubblico destinato ad ospitare la congregazione Sacra Consulta e la Segnatura dei Brevi, nonchè ad acquartierare i reparti dei Cavalleggeri (guardie a cavallo del pontefice) e delle Corazze (corpo appiedato destinato alla scorta della carrozza papale).
I lavori per la costruzione del Palazzo comportarono la demolizione integrale delle fondamenta di un precedente palazzetto e dei residui ruderi romani delle Terme di Costantino. Fu, altresì, necessario l'utilizzo di particolari tecniche per il rivelarsi di una notevole inconsistenza del terreno, segnato da infiltrazioni d?acqua e soggetto a smottamenti. Il Fuga ricorse ad un consolidamento del suolo mediante l'affondamento di palizzate e la realizzazione di muri sotterranei di grande spessore, trattenuti da catene.
Il Palazzo della Consulta fu sede, nel periodo napoleonico, della Prefettura del Tevere; e, nel 1848, del Governo della seconda Repubblica Romana.
Con l'annessione di Roma all'Italia (1870) il Palazzo della Consulta venne incamerato al demanio. Per la sua prossimità al Palazzo del Quirinale venne destinato, in un primo momento, a residenza dei principi ereditari. Rivelatosi poco adatto, fu assegnato, nel 1874, al Ministero degli affari esteri.
Nel 1924 il Ministero degli affari esteri venne trasferito a Palazzo Chigi. Il Palazzo della Consulta divenne, allora, sede del Ministero delle Colonie (dal 1937, Ministero dell'Africa italiana), fino alla soppressione del dicastero nel 1953.
Nel 1955 fu assegnato a sede della Corte costituzionale. La prima udienza pubblica della Corte (il 23 aprile 1956) si tenne nell'aula approntata al piano nobile del Palazzo.
Le foto
Le stampe
I restauri
Una serie di documenti che illustrano i restauri del Palazzo della Consulta (realizzati tra fine anni '60 e i primi anni '70),i restauri pittorici (eseguiti a partire dal 2000) ed infine il restauro della Biblioteca con il progetto preliminare a cura del Ministero dei Lavori pubblici corredato dai disegni originali degli ambienti.
Le pubblicazioni
Il Palazzo della Consulta
testi di Franco Borsi, Cosimo Ceccuti, Marcello del Piazzo e Gabriele Moralli, presentazione di Franco Bonifacio, introduzione di Giovanni Spadolini.
Editalia, Edizioni d'Italia, Roma, 1975
Il Palazzo della Consulta sede della Corte costituzionale
Maurizio Nevola
Grafica Editrice Romana, 1997
Palazzi Romani: Quirinale - Consulta - Chigi
Vittorio Di Giacomo, VHS - COLORE
Istituto Poligrafico dello Stato, Roma, 1992
I Palazzi della Giustizia - I palazzi della Consulta, Spada-Capodiferro e dei Marescialli, Palazzo Nardini, Il Palazzaccio, la città giudiziaria e le altre sedi di ieri e di oggi
Armando Ravaglioli
Tascabili economici Newton , Roma, pp.9-21, 1995
Il Palazzo della Consulta e l'architettura di Ferdinando Fuga
Vanessa Palmer e Francesco Nevola
Ugo Bozzi editore, Roma, 2004