Roberto Nicola Cassinelli

Nato a Genova il 10 dicembre 1956. È coniugato e ha due figli. Ha conseguito il diploma di maturità classica all’Istituto Vittorino da Feltre di Genova e la laurea in giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano. Fino all’elezione a Giudice della Corte costituzionale ha esercitato la professione di avvocato patrocinante presso la Suprema Corte di Cassazione ed è stato iscritto nel Registro dei revisori legali.

È stato deputato al Parlamento nella XVI e nella XVIII legislatura, e senatore della Repubblica nella XVII legislatura.
Insignito dell’Onorificenza “Dr. Vicente Rocafuerte” al merito sociale e politico dalla Repubblica dell’Ecuador.
Insignito della Medaglia d’argento al merito dal Consiglio Nazionale Forense, la più alta decorazione dell’Avvocatura italiana.

Attività professionale

Allievo del Prof. Franco Bonelli, dal 1985 fino all’elezione a Giudice della Corte costituzionale ha esercitato la professione di avvocato, operando anche quale arbitro in materia di diritto civile, con particolare riferimento al diritto commerciale, societario, bancario, finanziario e fallimentare.

È stato per due mandati membro del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati del Foro di Genova, e successivamente Revisore del medesimo Consiglio.

È stato dal 2018 al 2025 Of Counsel dello Studio Legale Associato Carnelutti, collaborando principalmente in relazione ad operazioni di restructuring e diritto commerciale.

Ha ricoperto, fra gli altri, gli incarichi di commissario straordinario, commissario giudiziale, consigliere di amministratore e sindaco in numerose società di rilievo nazionale.

Attività politica e parlamentare

Eletto per tre mandati (1981, 1985, 1990) al Consiglio comunale di Genova.

Nella XVI legislatura (2008-2013) ha ricoperto la carica di deputato al Parlamento ed è stato membro della Commissione giustizia, del Comitato per la legislazione, del Comitato parlamentare per i procedimenti d’accusa e della Giunta per le autorizzazioni, della quale è stato inoltre segretario.

La sua attività parlamentare si è concentrata principalmente sulle tematiche relative alle libere professioni ed alla giustizia.

In particolare, è stato primo firmatario e relatore della proposta di legge di riforma della professione forense, divenuta legge dello Stato.

Nella XVII legislatura (2017-2018) è stato senatore della Repubblica, membro della

Commissione affari esteri ed in seguito della Commissione affari costituzionali.

Nel corso della legislatura è stato, fra l’altro, relatore del disegno di legge che ha ufficialmente riconosciuto “Il Canto degli Italiani” come Inno nazionale italiano, riconoscimento legislativo atteso da settant’anni.

Nella XVIII legislatura (2018-2022) è stato nuovamente deputato al Parlamento, componente della Commissione giustizia, del Comitato consultivo sulla condotta, del Comitato parlamentare per i procedimenti d’accusa e della Giunta per le autorizzazioni, della quale è stato inoltre segretario.

La sua attività si è concentrata principalmente sulle tematiche della giustizia, del garantismo e dell’ordinamento giudiziario.