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Francesco Viganò

Nato nel 1966, si è laureato nel 1989 presso l’Università degli Studi di Milano con il prof. Giorgio Marinucci; ha successivamente studiato presso l’Università di Monaco di Baviera grazie a una borsa di studio dell'Università di Milano (1991-1993), ospite del Prof. Claus Roxin, conseguendo il titolo di dottore di ricerca presso l’Università di Pavia nel 1998.

Ha iniziato nel 1995 la carriera accademica come ricercatore presso l’Università degli Studi di Brescia, e poi professore associato, dal 2001, presso la medesima Università, dove ha insegnato diritto penale italiano e comparato. Dal 2004 ha prestato servizio in qualità di professore straordinario e poi ordinario di diritto penale all’Università degli Studi di Milano. Nel novembre 2016 è stato chiamato dall’Università Bocconi, dove ha insegnato diritto penale italiano e transnazionale sino alla sua nomina quale giudice costituzionale.

È stato co-fondatore e direttore delle riviste Diritto penale contemporaneo e Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale. Dal 2012 al 2018 è stato Segretario generale della Société Internationale de Défense Sociale. Dal 2007 al 2010 è stato membro del gruppo italiano di esperti legali FRALEX, incaricato dall’Italia dall’Agenzia per i diritti fondamentali dell’Unione europea (FRA) della stesura di rapporti tematici relativi all’attuazione in Italia di specifici diritti.

Ha partecipato a numerosi gruppi di ricerca internazionali in materia di diritto comunitario, diritti umani e terrorismo internazionale. In particolare, nel 2014 e 2015 ha collaborato quale European Fellow al gruppo di lavoro Kompetenznetzwerk Recht der zivilen Sicherheit in Europa (KoRSE) presso la Albert-Ludwigs-Universität di Friburgo (Germania). Ha inoltre partecipato al progetto Legislación antiterrorista y Estado de Derecho diretto dal Prof. José Ramón Serrano-Piedecasas, dell’Università di Castilla-La Mancha; al progetto Cour de justice et justice pénale (nouveaux équilibres au sein de l’espace de liberté, sécurité et justice) coordinato dall’ARPE (Association des recherches pénales européennes) con il sostegno dell’Unité Mixte de Recherche en Droit comparé de Paris (Paris 1 Panthéon-Sorbonne e Centre National de la Recherche Scientifique); al progetto Trafficking in human beings: a critical perspective diretto dai proff. Claes Lernestedt (Stockholm University), Rita Haverkamp (Universität Tübingen) ed Ester Herlin (Amsterdam Free University); al progetto European Criminal Policy Initiative Global diretto dal prof. Helmut Satzger dell’Università di Monaco di Baviera; al progetto Personas jurídicas y responsabilidad criminal, coordinato dal Prof. Joan Queralt dell’Universitat de Barcelona.

È stato rapporteur nazionale sul tema L’elargissement des formes de préparation et de participation al XVIII congresso di Diritto penale dell’Association International de Droit Pénal (AIDP), svoltosi a Istanbul nel 2009.

Partecipa regolarmente in qualità di relatore a incontri di formazione per magistrati ed avvocati, e ha tenuto numerose conferenze e lezioni in lingua inglese, tedesca, spagnola e francese presso Università e istituti di ricerca esteri, tra i quali la New York University, University of Pennsylvania di Philadelphia, il Max-Planck-Institut für ausländisches und internationales Strafrecht, la Albert-Ludwigs-Universität di Friburgo, la Goethe-Universität di Francoforte, l’Univeristà di Passau, il Collège de France, la Queen Mary University di Londra, l’Université du Luxembourg, l’Universitat de Barcelona, l’Università di Girona, l’Università di Castilla-La Mancha, l’Università di A Coruña, l’Università di Granada e l’Università di Elche, l’Università Cattolica di Lovanio, l’Universidad Nacional Autónoma de México (UNAM), l’Universidad de Talca (Cile), Universidad Aldolfo Ibáñez (Cile), l’Universidad Diego Portales (Cile) e l’Universidad Mayor (Cile).

Dal 2008 al 2012 è stato componente ‘laico’ del Consiglio giudiziario per il distretto di Corte d’Appello di Milano.

Nel 2012-2013 è stato membro della commissione ministeriale per la riforma della prescrizione presso il Ministero della Giustizia. Nel 2014 è stato membro di una commissione per l’elaborazione di proposte normative in tema di lotta anche patrimoniale alla criminalità istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel 2015 è stato coordinatore di un tavolo tematico su “Esperienze comparative e regole internazionali” nell’ambito degli Stati Generali dell’Esecuzione Penale istituiti dal Ministro della Giustizia Orlando.

Nell’ottobre 2015 è stato insignito del premio quinquennale destinato ad una illustre personalità della ricerca scientifica dalla Fondazione Fratelli Confalonieri.

I suoi interessi di ricerca spaziano dai temi classici della teoria del reato e della parte speciale, ai quali ha dedicato le monografie, ad argomenti di attualità quali la cooperazione europea ed internazionale in materia penale, la criminalità organizzata e il terrorismo di matrice islamica, la corruzione, la responsabilità medica e le decisioni di fine vita, i rapporti tra diritto penale e fonti sovranazionali e il dialogo fra corti interne e corti europee.

Ha pubblicato – in qualità di autore, coautore o co-curatore – 14 libri, tra cui la recente monografia su La proporzionalità della pena (2021), e circa 150 articoli in riviste scientifiche.

È sposato e ha un figlio, Mattia, di quindici anni.