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Nicolò Zanon

Nato a Torino, il 27 marzo 1961, sposato con tre figli, Nicolò Zanon è stato nominato giudice costituzionale il 18 ottobre 2014 dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Ha giurato l’11 novembre 2014 e da quella data ha assunto le funzioni di giudice costituzionale.

Si laurea in Giurisprudenza presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino, con una tesi in Diritto pubblico comparato (sulla polemica tra Carl Schmitt e Hans Kelsen sul “custode della Costituzione”) che ottiene la dignità di stampa.

Nel 1989 consegue il titolo di dottore di ricerca in Diritto comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Firenze.

Inizia la sua carriera accademica nel 1991 come ricercatore in Diritto costituzionale comparato presso l’Università di Torino.

Svolge soggiorni di studio in Francia, presso il Groupe de recherches et études sur la justice constitutionnelle di Aix-en-Provence, e in Germania, presso l’Università di Bayreuth. Dal 1996 al 1997 è assistente di studio del giudice costituzionale prof. Valerio Onida presso la Corte costituzionale in Roma.

Professore a contratto di Istituzioni di diritto pubblico presso l'Università Bocconi di Milano, nel 1996 è professore associato di Istituzioni di diritto pubblico presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Padova e nel novembre dell’anno successivo è professore associato di Diritto costituzionale presso l’Università di Milano-Bicocca.

Nel novembre del 1999 è chiamato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Milano (Statale), in qualità di vincitore di concorso, come professore straordinario di Diritto costituzionale, e dal 2002 è professore ordinario di Diritto costituzionale presso la stessa Facoltà.

Nella sua attività scientifica si è occupato soprattutto, in primo luogo, delle questioni relative alla posizione costituzionale dei parlamentari e della loro tradizionale libertà da vincoli di mandato; in secondo luogo, di problemi attinenti al diritto regionale, alla giustizia costituzionale e alla tutela dei diritti fondamentali nell’ordinamento italiano e in ordinamenti stranieri; infine, delle questioni concernenti ruolo e poteri della magistratura nel nostro sistema costituzionale. Ha contribuito, con numerosi articoli, a riviste giuridiche sia italiane (tra di esse, Giurisprudenza costituzionale, Le Regioni, Quaderni costituzionali, Giurisprudenza italiana), sia straniere (Annuaire international de justice constitutionnelle).

All’esercizio delle sue funzioni accademiche, Nicolò Zanon ha alternato rilevanti incarichi istituzionali. Dall’aprile 2009 al luglio 2010 è stato componente, a seguito di elezione da parte del Senato della Repubblica, del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa. Nel luglio 2010 è eletto dal Parlamento in seduta comune componente laico del Consiglio Superiore della Magistratura, carica che ricopre fino al 25 settembre 2014. Nel frattempo, in data 11 giugno 2013, è nominato, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, componente della Commissione dei cd. “saggi” per le riforme costituzionali.

Nella sua vita professionale ha ricoperto rilevanti incarichi anche nell’ambito della ricerca e in altri enti istituzionali. Nel 1998 è nominato dal Direttore generale della Presidenza della Regione Lombardia componente del “Gruppo di lavoro per la Riforma dello Statuto regionale”; dall’ottobre 2000 al luglio 2010 è membro del Comitato legislativo della Regione Lombardia. È stato altresì consulente della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Dal 2005 al 2010 è stato componente del centro studi “A. Marongiu” dell’Unione delle Camere Penali Italiane. Ha composto il comitato di redazione della rivista “Ideazione”, ha fatto parte del comitato scientifico della rivista “Giurisprudenza costituzionale” e fa attualmente parte della direzione della rivista “Quaderni costituzionali” e del comitato scientifico della rivista “Percorsi costituzionali”.

È membro del board “Riforme e garanzie” della Fondazione Magna Carta (Roma). È stato editorialista dei quotidiani IlSole 24Ore, Il Giornale e Libero. Dall’aprile 2001 al 2010, per nomina dell’Università di Milano, è stato membro del consiglio d’amministrazione della Fondazione italiana per la ricerca contro il cancro (FIRC). È stato altresì componente del consiglio di amministrazione della Fondazione Rosselli di Torino.

Nel novembre 2008, è socio promotore (insieme a Giuliano Amato, Alessandro Campi, Vincenzo Cerulli Irelli, Paolo De Ioanna, Gianni Letta, Massimo Luciani, Domenico Marchetta, Pier Carlo Padoan, Angelo Maria Petroni, Giulio Tremonti, Luciano Violante) della associazione “Italiadecide - Associazione di ricerca per la qualità delle politiche pubbliche”.

Nel 2017 gli è stato conferito il titolo di Cavaliere di Gran Croce dal Presidente della Repubblica Italiana.

In qualità di avvocato abilitato al patrocinio presso le giurisdizioni superiori, ha partecipato a varie cause di fronte alla Corte costituzionale, trattando sia giudizi di legittimità costituzionale delle leggi (in via incidentale e in via principale), sia conflitti di attribuzione tra poteri dello Stato, sia giudizi di ammissibilità del referendum abrogativo.

Ha pubblicato, in qualità di autore, coautore o co-curatore, 18 fra monografie e curatele, e oltre 150 articoli e saggi in riviste scientifiche.

Tra le monografie più rilevanti:

  • Il libero mandato parlamentare. Saggio critico sull’articolo 67 della Costituzione, Giuffré, Milano,1991
  • L’exception d’inconstitutionnalité in Francia: una riforma difficile, Torino Giappichelli, 1990
  • Pubblico Ministero e Costituzione, Cedam, Padova, 1995
  • (con Francesca Biondi) Il sistema costituzionale della magistratura, Giappichelli, Torino, 2019.