N. 59
ORDINANZA 21 MARZO 1969
Deposito in cancelleria: 28 marzo 1969.
Pubblicazione in "Gazz. Uff.le" n. 85 del 2 aprile 1969.
Pres. SANDULLI - Rel. VERZÌ
LA CORTE COSTITUZIONALE
composta dai signori: Prof. ALDO SANDULLI, Presidente - Prof. GIUSEPPE BRANCA - Prof. MICHELE FRAGALI - Prof. COSTANTINO MORTATI - Prof. GIUSEPPE CHIARELLI - Dott. GIUSEPPE VERZÌ - Dott. GIOVANNI BATTISTA BENEDETTI - Prof. FRANCESCO PAOLO BONIFACIO - Dott. LUIGI OGGIONI - Dott. ANGELO DE MARCO - Avv. ERCOLE ROCCHETTI - Prof. ENZO CAPALOZZA - Prof. VINCENZO MICHELE TRIMARCHI - Dott. NICOLA REALE, Giudici,
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA
nel giudizio di legittimità costituzionale dell'art. 559, primo e secondo comma, del Codice penale, promosso con ordinanza emessa il 28 maggio 1968 dal tribunale di Busto Arsizio nel procedimento penale a carico di Buratti Giulia e Falavigna Carlo Alberto, iscritta al n. 138 del Registro ordinanze 1968 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 222 del 31 agosto 1968.
Udita nella camera di consiglio del 27 febbraio 1969 la relazione del Giudice Giuseppe Verzì.
Ritenuto che con l'ordinanza del tribunale di Busto Arsizio è stata sollevata la questione di legittimità costituzionale del primo e del secondo comma dell'art. 559 del Codice penale in riferimento agli artt. 3 e 29 della Costituzione;
Considerato che con sentenza n. 126 del 16 dicembre 1968 questa Corte ha dichiarato la illegittimità costituzionale dei detti due commi del suindicato articolo 559, i quali, pertanto, hanno cessato di avere efficacia dal giorno successivo a quello della pubblicazione della sentenza stessa nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica (28 dicembre 1968);
Visti gli artt. 26, secondo comma, e 29 della legge 11 marzo 1953, n. 87, e l'art. 9, secondo comma, delle Norme integrative per i giudizi davanti a questa Corte;
per questi motivi
LA CORTE COSTITUZIONALE
dichiara la manifesta infondatezza della questione di legittimità del primo e del secondo comma dell'art. 559 del Codice penale promossa con ordinanza 28 maggio 1968 del tribunale di Busto Arsizio.
Così deciso in Roma, in camera di Consiglio, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 21 marzo 1969.
ALDO SANDULLI - GIUSEPPE BRANCA - MICHELE FRAGALI - COSTANTINO MORTATI - GIUSEPPE CHIARELLI - GIUSEPPE VERZÌ - GIOVANNI BATTISTA BENEDETTI - FRANCESCO PAOLO BONIFACIO - LUIGI OGGIONI - ANGELO DE MARCO ERCOLE ROCCHETTI - ENZO CAPALOZZA - VINCENZO MICHELE TRIMARCHI - NICOLA REALE.