Reg. ord. n. 216 del 2025 pubbl. su G.U. del n.
Ordinanza del Tribunale di Milano del 08/09/2025
Tra: D.W.N. K. C/ Regione Lombardia
Oggetto:
Straniero – Sanità pubblica – Assistenza per gli stranieri iscritti al Servizio sanitario nazionale (SSN) – Iscrizione obbligatoria al SSN/SSR – Individuazione dei cittadini stranieri tenuti all’iscrizione in relazione al rispettivo titolo di soggiorno – Omessa inclusione dei cittadini stranieri titolari di permesso di soggiorno per residenza elettiva, attribuito in forza della percezione di una prestazione di invalidità e derivante da conversione di altra autorizzazione al soggiorno per la quale era prevista l’iscrizione obbligatoria – Irragionevole disparità di trattamento, nell’accesso al SSN e nell’esercizio del diritto alla salute, tra cittadini italiani e stranieri, nonchè tra stranieri abili al lavoro e stranieri disabili – Disparità di trattamento tra cittadini stranieri regolari, con permesso di soggiorno per residenza elettiva, e cittadini stranieri irregolari, ai quali risulta garantito l’accesso alle cure essenziali alla sopravvivenza – Disparità di trattamento, per motivi di nazionalità, tra cittadini italiani e stranieri, in presenza della medesima condizione di disabilità – Violazione del diritto alla salute – Inosservanza dei vincoli derivanti dagli obblighi internazionali.
- Decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, art. 34, comma 1.
- Costituzione, artt. 3, commi primo e secondo, 32, in particolare primo comma, e 117, primo comma; Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, fatta a New York il 13 dicembre 2006, ratificata e resa esecutiva con legge 3 marzo 2009, n. 18, artt. 4 e 25; Carta sociale europea [, riveduta (firmata a Strasburgo il 3 maggio 1996, ratificata e resa esecutiva con legge 9 febbraio 1999, n. 30)], art. 13.
In subordine: Straniero – Sanità pubblica – Assistenza per gli stranieri iscritti al Servizio sanitario nazionale (SSN) – Previsione per i cittadini stranieri non rientranti nelle categorie tenute all’iscrizione obbligatoria al servizio sanitario nazionale (nel caso di specie: titolari di permesso di soggiorno per residenza elettiva, attribuito in forza della percezione di una prestazione di invalidità) dell’obbligo di assicurarsi contro il rischio di malattie, infortunio o maternità, mediante stipula di apposita polizza assicurativa con istituto assicurativo italiano o straniero, o, in alternativa, della possibilità di iscriversi volontariamente al SSN/SSR pagando una somma che non può essere inferiore a euro 2.000 annui, anziché una somma, proporzionata al reddito effettivo, determinata in base alla formulazione anteriore alla modifica apportata dalla legge n. 213 del 2023 – Irragionevole disparità di trattamento tra cittadini italiani e stranieri in relazione alla previsione, solo per questi ultimi, di un contributo di accesso al SSN incompatibile con condizioni economiche di indigenza – Irragionevolezza dell’imposizione di un contributo di accesso in misura minima fissa, non parametrato al reddito e penalizzante i percettori di redditi più bassi – Violazione del diritto alla salute – Inosservanza dei vincoli derivanti dagli obblighi internazionali.
- Decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, art. 34, comma 3.
- Costituzione, artt. 3, commi primo e secondo, 32, in particolare primo comma, e 117, primo comma; Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, fatta a New York il 13 dicembre 2006, ratificata e resa esecutiva con legge 3 marzo 2009, n. 18, artt. 4 e 25; Carta sociale europea, [, riveduta (firmata a Strasburgo il 3 maggio 1996, ratificata e resa esecutiva con legge 9 febbraio 1999, n. 30)] art. 13.