Concorrenza - In genere - Nozione non statica né conservativa - Finalità - Contrasto alle restrizioni dei mercati - Promozione della competizione tra imprese - Conseguente promozione delle procedure concorsuali di garanzia. (Classif. 054001).
La tutela della concorrenza non si declina soltanto come contrasto agli atti e ai comportamenti delle imprese che incidano negativamente sull’assetto concorrenziale dei mercati, ma investe anche la promozione della competizione tra le imprese. Tale promozione, che giustifica l’incidenza della normativa statale sulle materie di competenza regionale, si realizza, in primo luogo, mediante l’eliminazione di limiti e vincoli alla libera esplicazione della capacità imprenditoriale. Alla promozione della concorrenza cooperano anche le procedure concorsuali di garanzia, dirette ad assicurare la più ampia apertura del mercato a tutti gli operatori economici alcun punto di equilibrio tra il libero esercizio delle attività economiche e gli interessi pubblici coinvolti dalla dinamica competitiva del mercato. (Precedenti: S. 56/2020 - mass. 42162; S. 265/2016 - mass. 39278; S. 30/2016 - mass. 38728).
Il carattere finalistico della tutela costituzionale della concorrenza impone che la normativa statale sia conforme allo scopo che la Costituzione prescrive come compito primario dello Stato nelle più disparate espressioni della vita economica, e che, in un’accezione non meramente statica e conservativa, si estrinseca, in via prioritaria, nell’ampliamento dell’area di libera scelta sia dei cittadini, sia delle imprese. (Precedente: S. 430/2007 - mass. 31953).