Unione europea - Diritto dell'Unione europea - Contrasto tra norme nazionali ed europee dotate di effetti diretti - Disapplicazione nel giudizio a quo - Conseguente non rilevanza di eventuali questioni di legittimità costituzionale - Eccezione in caso di contrasto con diritti riconosciuti dalla CDFUE - Valutazione di compatibilità dotata di prius logico e giuridico. (Classif. 258003).
Il contrasto con il diritto dell’Unione europea condiziona la stessa applicabilità della disposizione censurata nel giudizio a quo e, di conseguenza, la rilevanza delle questioni di legittimità costituzionale che si intendano sollevare sulla medesima, come nel caso in cui la norma europea sia dotata di effetto diretto. Laddove, però, sussistano i presupposti per sollevare questione di legittimità costituzionale sulla base del contrasto tra la disposizione censurata e un diritto riconosciuto tanto dalla Costituzione, quanto dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, la questione di compatibilità con il diritto dell’Unione costituisce un prius logico e giuridico rispetto alla stessa questione di legittimità costituzionale in via incidentale. (Precedenti: S. 15/2024 - mass. 45984; S. 245/2019 - mass. 42846; S. 269/2017 - mass. 41943; O. 29/2024 - mass. 46042; O. 217/2021 - mass. 44359; O. 216/2021 - mass. 44273; O. 182/2020 - mass. 43382; O. 48/2017 - mass. 39502; O. 2/2017 - mass. 39209).