Demanio e patrimonio dello Stato e delle regioni - Concessioni demaniali marittime - Rinnovo e/o proroga automatica - Contrasto con i principi eurounitari di libertà di stabilimento e tutela della concorrenza (nel caso di specie: illegittimità costituzionale della disposizione della Regione Siciliana che proroga ulteriormente al 30 aprile 2023 i termini per la presentazione delle istanze di proroga delle concessioni attualmente già in essere e per la conferma, in forma telematica, dell'interesse alla utilizzazione del demanio marittimo). (Classif. 078003).
Il rinnovo o la proroga automatica delle concessioni del demanio marittimo viola l’art. 117, primo comma, Cost., per contrasto con i vincoli derivanti dall’ordinamento dell’Unione in tema di libertà di stabilimento e di tutela della concorrenza, dal momento che altri operatori non avrebbero la possibilità, alla scadenza della concessione, di concorrere per la gestione se non nel caso in cui il vecchio gestore non chieda la proroga o la chieda senza un valido programma di investimenti. (Precedenti: S. 233/2020 - mass. 42798; S. 1/2019 - mass. 40214; S. 180/2010 - mass. 34674).
(Nel caso di specie, è dichiarato costituzionalmente illegittimo, per violazione dell’art. 117, primo comma, Cost., in relazione alle previsioni interposte dell'art. 12 della direttiva 2006/123/CE, l’art. 36 della legge reg. Siciliana n. 2 del 2023 che, intervenendo in materia di concessioni demaniali marittime, proroga al 30 aprile 2023 il termine per la presentazione delle istanze di proroga di tali concessioni attualmente già in essere, dettato dall’art. 1 della legge. reg. Siciliana n. 17 del 2021 e quello per la conferma, in forma telematica, dell’interesse all’utilizzazione del demanio marittimo, recato dall’art. 3 della legge reg. Siciliana n. 32 del 2020. La disposizione impugnata dal Governo incide sul regime di durata dei rapporti in corso, perpetuandone il mantenimento e rafforza, in contrasto con i principi del diritto UE sulla concorrenza, la barriera in entrata per nuovi operatori economici potenzialmente interessati alla utilizzazione, a fini imprenditoriali, delle aree del demanio marittimo). (Precedenti: S. 233/2020 - mass. 42798; S. 1/2019 - mass. 40214; S. 180/2010 - mass. 34674).