Giudizio costituzionale in via principale - Motivazione - Onere, da parte del ricorrente, di allegare una motivazione non meramente assertiva, sufficientemente chiara e completa (nel caso di specie: inammissibilità delle questioni aventi ad oggetto disposizioni urbanistiche della Regione autonoma Sardegna impugnate per il divieto di leale collaborazione). (Classif. 113003).
Nei giudizi in via principale il ricorrente ha l’onere non soltanto di individuare le disposizioni impugnate e i parametri costituzionali di cui denuncia la violazione, ma anche quello di allegare, a sostegno delle questioni proposte, una motivazione non meramente assertiva, sufficientemente chiara e completa. (Precedenti: S. 155/2023 - mass.45751; S. 125/2023 - mass.45698; S. 80/2023 - mass. 45482; S. 265/2022 - mass. 45264; S. 259/2022 - mass. 45171; S. 135/2022 - mass. 44991; S. 24/2022 - mass 44579).
(Nel caso di specie, sono dichiarate inammissibili, per difetto di motivazione, le questioni di legittimità costituzionale, promosse dal Governo in riferimento all’art. 120 Cost. per mancata osservanza dell’obbligo della pianificazione concertata e condivisa, dell’art. 123, commi 5, 6, 7 e 11, relativo agli interventi per il riuso e per il recupero con incremento volumetrico dei sottotetti esistenti, dell’art. 124, commi da 1 a 4, relativo agli interventi di recupero dei seminterrati, dei piani pilotis e dei locali al piano terra, dell’art. 125, comma 7, relativo agli interventi per il riuso degli spazi di grande altezza, dell’art. 126, comma 1, relativo ad opere nelle strutture turistiche recettive, dell’art. 127, recante disposizioni edilizie in favore dei portatori di handicap gravi, dell’art. 128, comma 1, lettere a e b, che delimita l’ambito di applicazione di tutte le suddette opere edilizie, dell’art. 131, comma 1, nella parte in cui inserisce il posizionamento delle pergole bioclimatiche tra le opere che nel territorio sardo possono essere realizzate in regime di edilizia libera, e dell’art. 133, che detta la disciplina per la valorizzazione degli immobili della borgata di pescatori di Marceddì, della legge reg. Sardegna n. 9 del 2023. Il ricorrente non ha adempiuto all’onere di dedurre specificamente in quali termini confliggano con l’evocato parametro le disposizioni impugnate, le quali più volte richiamano il piano paesaggistico regionale, e non ne disattendono espressamente le previsioni, ma anzi fissano condizioni volte a salvaguardare i valori dell’ambiente e del paesaggio).