Giudizio costituzionale per l'ammissibilità del referendum - Oggetto della richiesta - Possibilità che la stessa investa un intero atto normativo o un testo articolato - Condizione - Matrice razionalmente unitaria del quesito. (Classif. 116006).
L’art. 75 Cost. stabilisce espressamente che la richiesta referendaria possa avere ad oggetto l’abrogazione anche totale di una legge, o di un atto avente valore di legge, contemplando, pertanto, la possibilità che il referendum investa un testo articolato e complesso. Ciò che rileva perché la richiesta referendaria sia ammissibile è il fatto che il quesito incorpori l’evidenza del fine intrinseco all’atto abrogativo, cioè la puntuale ratio che lo ispira, nel senso che dalle norme proposte per l’abrogazione sia dato trarre con evidenza una matrice razionalmente unitaria, un criterio ispiratore fondamentalmente comune o un comune principio, la cui eliminazione o permanenza viene fatta dipendere dalla risposta del corpo elettorale. (Precedenti: S. 56/2022 - mass. 44687; S. 47/1991 - mass. 16928; S. 65/1990; S. 64/1990 - mass. 16110; S. 63/1990; S. 29/1987 - mass. 4042; S. 28/1981 - mass. 14300; S. 26/1981 - mass. 14934 e 14935; S. 25/1981; S. 22/1981 - mass. 14317; S. 16/1978 - mass. 14201).