Sentenza 26/2025 (ECLI:IT:COST:2025:26)
Massima numero 46647
Giudizio GIUDIZIO PER CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE TRA ENTI
Presidente AMOROSO  - Redattore D'ALBERTI
Udienza Pubblica del  29/01/2025;  Decisione del  29/01/2025
Deposito del 07/03/2025; Pubblicazione in G. U. 12/03/2025
Massime associate alla pronuncia:


Titolo
Acque – Servizio idrico integrato – Soppressione delle Autorità d’ambito territoriale ottimale (ATO) – Ordinanza della Corte di cassazione n. 15159 del 2024, che interpreta la normativa regionale – Conseguente subentro della Regione Calabria nei rapporti giuridici pregressi, senza necessità di un previo provvedimento amministrativo – Conflitto di attribuzione tra enti promosso dalla Regione Calabria nei confronti del Presidente del Consiglio dei ministri – Lamentata carenza assoluta del potere giurisdizionale e del principio di soggezione del giudice soltanto alla legge, interferenza nell’attività legislativa regionale e nelle competenze statutarie – Attività giurisdizionale limitata all’interpretazione della norma applicabile ratione temporis – Spettanza allo Stato e, per esso, alla Corte di Cassazione, di adottare l’indicata ordinanza. (Classif. 005006).

Testo

È dichiarato che spettava allo Stato e, per esso, alla Corte di cassazione, prima sez. civ., adottare l’ordinanza n. 15159 del 2024, con la quale ha statuito che l’art. 47 della legge reg. Calabria n. 34 del 2010 dispone l’immediato subentro della Regione Calabria nei rapporti giuridici, attivi e passivi, delle ATO senza necessità di una previa delibera di conferimento da parte della Giunta regionale. La Corte di cassazione non ha disapplicato alcuna disposizione, limitandosi a interpretare la norma divisata senza esercitare alcun potere estraneo a quello giurisdizionale e senza causare interferenze nella potestà legislativa della Regione: il richiamo all’art. 19 della legge reg. Calabria n. 18 del 2017, di cui la ricorrente lamenta la disapplicazione, è del tutto inconferente, per la dirimente ragione che tale norma non era applicabile, ratione temporis, alla fattispecie dedotta in giudizio, né costituiva un’interpretazione autentica, limitandosi a regolare, pro futuro, il subentro alle soppresse ATO di una istituenda autorità regionale.



Atti oggetto del giudizio

 30/05/2024  n. 15159  art.   co. 

Parametri costituzionali

Altri parametri e norme interposte