Giudizio costituzionale in via principale - Motivazione - Necessità di argomentazione sufficientemente chiara e completa - Inammissibilità delle questioni priva di adeguata argomentazione (nel caso di specie: inammissibilità delle questioni avente ad oggetto la disciplina della Regione autonoma Sardegna in materia di tutela delle zone umide). (Classif. 113003).
Nei ricorsi in via principale, il ricorrente ha l'onere non soltanto di individuare le disposizioni impugnate e i parametri costituzionali di cui denuncia la violazione, ma anche di suffragare le ragioni del dedotto contrasto con una argomentazione sufficientemente chiara e completa. (Precedente: S. 170/2021 - mass. 44134).
(Nel caso di specie, sono dichiarate inammissibili le questioni di legittimità costituzionale, promosse dal Governo in riferimento agli artt. 9 e 117, commi primo, in relazione alla Convenzione europea sul paesaggio, e secondo, lett. s, Cost., all'art. 3, lett. f, dello statuto speciale e al principio di leale collaborazione, dell'art. 8, comma 1, lett. b, della legge reg. Sardegna n. 1 del 2021, che aggiunge all'art. 33 della legge reg. Sardegna n. 8 del 2015 un comma 6-bis, per cui, in caso di realizzazione di spazi di grande altezza in edifici esistenti, mediante la demolizione parziale di solaio intermedio, si esclude il ricalcolo del volume urbanistico dell'edificio o della porzione di edificio, anche in caso di riutilizzo di spazi sottotetto che originariamente non realizzano cubatura, a condizione che non si realizzino mutamenti nella sagoma dell'edificio o nella porzione di edificio. Il ricorrente trascura di indicare il precetto violato dalla legge regionale impugnata e di approfondire il complesso contenuto della previsione regionale che esclude, a precise condizioni, il ricalcolo del volume. Il ricorrente non ha neppure chiarito per quali ragioni la previsione in esame si ponga in contrasto con gli artt. 2-bis e 14 t.u. edilizia).