Acque - Servizio idrico integrato - Norme della Regione siciliana - Liquidazione dei Consorzi per le aree di sviluppo industriale (ASI) - Possibilità, per i commissari liquidatori, nelle more dell'individuazione dei gestori del servizio idrico integrato e in assenza di società di scopo a prevalente capitale pubblico, di trasferire in concessione d'uso gli impianti idrici, fognari e depurativi, con relative pertinenze, ai comuni siciliani competenti per territorio - Denunciata violazione del principio di autonomia amministrativa e finanziaria comunale, riconosciuto anche in via statutaria, di correlazione tra funzioni e risorse, di equilibrio dei bilanci pubblici, nonché di buon andamento - Difetto di motivazione - Inammissibilità delle questioni. (Classif. 005006).
Sono dichiarate inammissibili, per difetto di motivazione sulla rilevanza, le questioni di legittimità costituzionale, sollevate dal CGARS, sez. prima, in riferimento agli artt. 97 e 119, primo, quarto, quinto e sesto comma, Cost., nonché all’art. 15, secondo comma, dello statuto speciale reg. siciliana, dell’art. 19, comma 2, lett. c-bis), secondo periodo, della legge reg. siciliana n. 8 del 2012, laddove prevede che i commissari liquidatori, nelle more dell’individuazione dei gestori del servizio idrico integrato e in assenza di società di scopo a prevalente capitale pubblico, possano disporre il trasferimento in concessione d’uso ai comuni siciliani, competenti per territorio, degli impianti idrici, fognari e depurativi con relative pertinenze, già appartenenti agli ex consorzi ASI, con i connessi obblighi di gestione e manutenzione della rete idrica, senza una previsione derogatoria rispetto agli obblighi di custodia e manutenzione e senza un adeguato trasferimento o un’attribuzione di risorse. È prioritario verificare – cosa che il rimettente ha omesso di fare – se, alla luce della normativa statale e della giurisprudenza costituzionale, la Regione siciliana possa prevedere, con le modalità stabilite dalla disposizione censurata, il trasferimento in concessione d’uso all’ente locale degli impianti in parola.