Sentenza 210/2022 (ECLI:IT:COST:2022:210)
Massima numero 45079
Giudizio GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE IN VIA INCIDENTALE
Presidente SCIARRA  - Redattore BUSCEMA
Udienza Pubblica del  14/09/2022;  Decisione del  14/09/2022
Deposito del 14/10/2022; Pubblicazione in G. U. 19/10/2022
Massime associate alla pronuncia:  45078  45080  45081  45082


Titolo
Amministrazione pubblica - Camere di commercio - Obbligo, al pari di tutte le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, di versare le somme provenienti dalle riduzioni delle spese per studi e consulenze, relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza ad apposito capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato, a fronte, per gli anni che vanno dal 2017 al 2019, della riduzione del 50 per cento dei diritti camerali - Irragionevolezza e violazione del principio dell'equilibrio di bilancio - Illegittimità costituzionale in parte qua. (Classif. 011003).

Testo

È dichiarato costituzionalmente illegittimo, per violazione degli artt. 3 e 97 Cost., l'art. 61, commi 1, 2, 5 e 17, del d.l. n. 112 del 2008, come convertito, nella parte in cui prevede, limitatamente alla sua applicazione alle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2019, che le somme derivanti dalle riduzioni delle spese per studi e consulenze, relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza siano versate annualmente ad apposito capitolo di entrata del bilancio dello Stato. L'obbligo di versamento allo Stato dei risparmi conseguiti, censurato dal Tribunale di Roma, mina gravemente la sostenibilità della gestione economico-finanziaria delle Camere di commercio - stante la loro autonomia finanziaria che preclude la possibilità di ottenere finanziamenti adeguati da parte dello Stato e interventi di ripianamento di eventuali deficit generati dalla loro gestione amministrativa - e ne determina un aggravamento dei bilanci, anche in considerazione della riduzione del 50% dei diritti camerali nel medesimo arco temporale. Inoltre, tale meccanismo incide negativamente sulla piena realizzazione degli interessi tutelati dalle Camere di commercio e facenti capo ai rispettivi iscritti, e penalizza la corretta ed efficace gestione dei compiti amministrativi ad esse spettanti, con conseguente violazione del principio di buon andamento dell'amministrazione.



Atti oggetto del giudizio

decreto-legge  25/06/2008  n. 112  art. 61  co. 1

decreto-legge  25/06/2008  n. 112  art. 61  co. 2

decreto-legge  25/06/2008  n. 112  art. 61  co. 5

decreto-legge  25/06/2008  n. 112  art. 61  co. 17

legge  06/08/2008  n. 133  art.   co. 

Parametri costituzionali

Costituzione  art. 3

Costituzione  art. 97

Altri parametri e norme interposte