Ordinanza 106/2023 (ECLI:IT:COST:2023:106)
Massima numero 45586
Giudizio GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE IN VIA INCIDENTALE
Presidente SCIARRA - Redattore PATRONI GRIFFI
Udienza Pubblica del
11/05/2023; Decisione del
11/05/2023
Deposito del 29/05/2023; Pubblicazione in G. U. 31/05/2023
Titolo
Unione europea - Diritto dell'Unione europea - Condizioni per la sua applicazione in Italia - Osservanza dei principi supremi dell'ordine costituzionale italiano e dei diritti inalienabili della persona - Eventuale contrasto in specifiche ipotesi normative - Necessità di dichiarare l'illegittimità costituzionale della legge che ha autorizzato la ratifica dei Trattati, per la parte in cui consente che tali ipotesi si realizzino. (Classif. 258003).
Unione europea - Diritto dell'Unione europea - Condizioni per la sua applicazione in Italia - Osservanza dei principi supremi dell'ordine costituzionale italiano e dei diritti inalienabili della persona - Eventuale contrasto in specifiche ipotesi normative - Necessità di dichiarare l'illegittimità costituzionale della legge che ha autorizzato la ratifica dei Trattati, per la parte in cui consente che tali ipotesi si realizzino. (Classif. 258003).
Testo
Condizione per l'applicazione del diritto dell'Unione europea in Italia è l'osservanza dei princìpi supremi dell'ordine costituzionale e dei diritti inalienabili della persona. Ove un giudice ritenesse che si sia verificata l'ipotesi, sommamente improbabile, della loro inosservanza, il relativo dubbio di legittimità costituzionale dovrebbe vertere sulla legge nazionale che ha autorizzato la ratifica e resi esecutivi i Trattati, per la sola parte in cui essa consente che quell'ipotesi normativa si realizzi, e non sulla fonte del diritto dell'Unione europea. (Precedenti: S. 115/2018 - mass. 41259; S. 509/1995 - mass. 21945; S. 232/1989 - mass. 12711; S. 170/1984 - mass. 9754; S. 183/1973 -mass. 6963; O. 24/2017 - mass. 39719; O. 536/1995 - mass. 22052).
Condizione per l'applicazione del diritto dell'Unione europea in Italia è l'osservanza dei princìpi supremi dell'ordine costituzionale e dei diritti inalienabili della persona. Ove un giudice ritenesse che si sia verificata l'ipotesi, sommamente improbabile, della loro inosservanza, il relativo dubbio di legittimità costituzionale dovrebbe vertere sulla legge nazionale che ha autorizzato la ratifica e resi esecutivi i Trattati, per la sola parte in cui essa consente che quell'ipotesi normativa si realizzi, e non sulla fonte del diritto dell'Unione europea. (Precedenti: S. 115/2018 - mass. 41259; S. 509/1995 - mass. 21945; S. 232/1989 - mass. 12711; S. 170/1984 - mass. 9754; S. 183/1973 -mass. 6963; O. 24/2017 - mass. 39719; O. 536/1995 - mass. 22052).
Atti oggetto del giudizio
Parametri costituzionali
Altri parametri e norme interposte