La rinuncia al ricorso, accettata dalla controparte costituita, determina, ai sensi dell’art. 25 delle Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale, l’estinzione del processo.

(Nella specie, è dichiarato estinto il processo relativo alle questioni di legittimità costituzionale – promosse dal Governo in riferimento agli artt. 81, terzo comma, Cost., in relazione all’art. 19, commi 1 e 2, della legge n. 196 del 2009, 117, commi primo e secondo, lettera e), Cost., quest’ultimo in relazione all’Allegato 1 al d.lgs. n. 118 del 2011, nonché in riferimento agli artt. 4, 5, 8, 9 e 83 dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige – degli artt. 7 della legge prov. Bolzano n. 16 del 2022, 1, comma 3, 2, comma 3, e 3, comma 1, lett. a), b), c), d), e), f), g) ed m), della legge prov. Bolzano n. 17 del 2022, 2, comma 3, 3, comma 2, 8, comma 4, 11, comma 2, 12, comma 8, 14, comma 2, lett. a) e b), 15, comma 2, 17, comma 7, e 18, comma 5, lett. a) e b), della legge prov. Bolzano n. 1 del 2023. Le norme impugnate prevedono modifiche alla disciplina dei versamenti delle tasse automobilistiche, l’autorizzazione alle spese indicate per il triennio 2023-2025 ed alle spese per la contrattazione collettiva riferite al personale indicato, la dotazione di fondi per la finanza locale, modifiche alla disciplina dell’IMI, ulteriori modifiche alla legge prov. Bolzano n. 9 del 1998 e la predisposizione di ulteriori stanziamenti. La rinuncia è motivata dall’intervenuto accordo tra il Ministero dell’economia e delle finanze, la Regione autonoma Trentino-Alto Adige e le Province autonome di Trento e di Bolzano, e dalla conseguente abrogazione dell’art. 2, comma 2, della legge prov. Bolzano n. 5 del 2023, avvenuta ad opera della legge prov. Bolzano n. 6 del 2024, che hanno fatto venir meno l’interesse in ragione della satisfattività delle modifiche alle disposizioni impugnate e non risultando che medio tempore queste abbiano avuto applicazione).