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Giovanni Amoroso

Nato a Mercato Sanseverino (Salerno) il 30 marzo 1949, eletto giudice costituzionale dalla Corte di cassazione il 26 ottobre 2017; ha giurato il 13 novembre 2017. È sposato e padre di due figli; ha quattro nipoti. Ha conseguito con lode il diploma di laurea in giurisprudenza nell’anno 1971 presso l’Università degli studi La Sapienza di Roma, discutendo una tesi in economia politica sul tema “Corso dei cambi e bilancia dei pagamenti”.

ATTIVITA’ DI MAGISTRATO

Magistrato, nominato con d.m. 27 marzo 1975 (collocato al secondo posto della graduatoria finale); ha svolto le funzioni di pretore penale presso la pretura di Bergamo (1976-1980) e di pretore del lavoro presso la pretura di Roma (1980-1984).

Nel 1984 è stato assegnato all’Ufficio del Massimario della Corte di cassazione, dapprima come magistrato di tribunale (1984-1989) e poi come magistrato d’appello (1996-2000), venendo applicato alla Sezione Lavoro e partecipando ai collegi come relatore e poi estensore delle pronunce adottate.

Nel periodo 1986-1989 è stato altresì applicato al Centro elettronico di documentazione della Corte di cassazione, tenendo anche corsi di apprendimento del sistema Italgiure delle banche dati della Corte.

Dal 1990 al 1996 è stato collocato fuori ruolo della magistratura in quanto assistente di studio a tempo pieno del giudice costituzionale Renato Granata. Successivamente - rientrato in ruolo come magistrato d’appello applicato all’Ufficio del Massimario della Corte di cassazione - ha proseguito dal 1996 al 1999 come assistente di studio a tempo parziale del giudice costituzionale Renato Granata, eletto presidente della Corte.

In seguito, dal 1999 al 2008, rimanendo in ruolo come magistrato della Corte di cassazione, è stato assistente di studio del giudice costituzionale e poi presidente Franco Bile.

Nominato consigliere di cassazione nel 2000, è stato dapprima assegnato alla Terza Sezione penale della Corte di cassazione con applicazione alla Sezione Lavoro e successivamente a quest’ultima con applicazione alla Terza Sezione penale, svolgendo sempre contemporaneamente funzioni di legittimità sia nel settore civile che in quello penale.

Conseguita l’idoneità alle funzioni direttive superiori, dal marzo 2006 è stato assegnato anche alle Sezioni Unite civili della Corte di cassazione come consigliere e poi come Presidente di sezione.

Nel febbraio del 2013 è stato nominato direttore aggiunto dell’Ufficio del Massimario della Corte e successivamente direttore dello stesso Ufficio.

Nel febbraio del 2015 è stato nominato presidente di sezione della Corte e assegnato alla Sezione Lavoro.

Nel giugno del 2015 è stato destinato anche alle Sezioni Unite civili come presidente di sezione non titolare, venendo altresì designato come coordinatore delle Sezioni Unite civili.

 

ALTRE ESPERIENZE PROFESSIONALI

È stato coordinatore della segreteria scientifica della Commissione ministeriale presieduta dal prof. Giuseppe Tarzia per la revisione del codice di procedura civile (1994-1995).

È stato componente della prima Commissione tecnica del Consiglio Superiore della Magistratura per la valutazione della capacità scientifica e di analisi delle norme per l’accesso alla Corte di cassazione come consigliere e alla Procura Generale come sostituto Procuratore Generale.

Dal 2006 al 2017 è stato delegato del Primo Presidente della Corte di cassazione per le relazioni con le associazioni sindacali del personale della Corte.

È stato giudice tributario dal 1978; da ultimo, fino al 2017, è stato presidente di sezione della Commissione tributaria provinciale di Roma.

È stato presidente della commissione di esame per avvocato cassazionista (2015).

È stato relatore in numerosi seminari e convegni, anche della Scuola Superiore della Magistratura.

Esperienze all’estero: ha partecipato, come assistente del Presidente della Corte costituzionale, all’incontro multilaterale tra Corti costituzionali europee in Parigi, 1998, e all’incontro bilaterale tra la Corte di giustizia e la Corte costituzionale, in Lussemburgo, 1999; nonché, come assistente del giudice costituzionale Franco Bile, all’incontro multilaterale tra Corti costituzionali europee e la Corte costituzionale della Bosnia-Erzegovina, in Sarajevo, 2000. Ha svolto in due occasioni uno stage presso la Corte di cassazione francese, Parigi, nel 2011 e nel 2013, seguendo i lavori della Chambre social e tenendo anche una relazione, in confronto con il Presidente di questa Chambre, in un convegno organizzato dalla Commission ouverte du barreau de Paris, Parigi, 29 novembre 2013.  Ha partecipato, per la Corte di cassazione italiana, con una relazione, all’incontro seminariale con la Corte di cassazione del Regno del Marocco all’Università di Rabat in partenariato con l’Università di Napoli Federico II, Rabat (Marocco), 17 e 18 dicembre 2015.

Lingue estere: ha conseguito il DALF (Diplôme approfondi de langue française) e il CPE (Certificate of proficiency in english).

 

INCARICHI DI DOCENZA

Ha tenuto un corso integrativo biennale di diritto civile presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università di Macerata (1988-1989).

Ha avuto incarichi di docenza di giustizia costituzionale per vari anni presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università di Bari LUM e la scuola di specializzazione per professioni legali dell’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli.

 

PUBBLICAZIONI

Ha numerose pubblicazioni (voci enciclopediche, articoli, note a sentenze, in numero superiore a 120) in varie aree tematiche (diritto del lavoro, diritto costituzionale, diritto civile, diritto processuale civile) tra cui:

a) quattro monografie:

  • Il giudizio civile di cassazione” (2023), terza edizione, Giuffré Francis Lefevre Editore;
  • Articolo 18 Statuto dei lavoratori” (2022), Cacucci Editore;
  • Leggi di interpretazione autentica e controllo di costituzionalità” (2018), Aracne Editore;
  • L’impresa familiare” (1998), CEDAM Editore;

b) un manuale di giustizia costituzionale:

  • Il giudizio costituzionale” (2020), seconda edizione, Giuffré Francis Lefevre Editore, unitamente al prof. Giampaolo Parodi;

c) un'opera collettanea:

  • Diritto del lavoro - in quattro volumi (2013-2016), Giuffré Editore, unitamente al Pres. Vincenzo Di Cerbo e al prof. Arturo Maresca.