Milano
Carcere San Vittore
Marta Cartabia
8 luglio 2019
Diario di Viaggio
di Donatella Stasio
Parte da Milano il viaggio del "Viaggio". L'8 luglio 2019, nella Rotonda del carcere di San Vittore, ad assistere alla proiezione del docufilm ci sono tanti detenuti e detenute. Molti di loro, il 15 ottobre scorso, avevano partecipato alla seconda tappa del Viaggio della Corte nelle carceri, incontrando la vicepresidente Marta Cartabia, e alcuni si sono rivisti nel racconto che di quella giornata ha fatto il regista Fabio Cavalli. Perciò, l'8 luglio è anche un test importante, poichè per la prima volta i detenuti guardano il film insieme al giudice, in questo caso alla giudice, con cui hanno condiviso l'esperienza di uno scambio intenso di conoscenze e di emozioni. A San Vittore, infatti, c'è anche Cartabia, che non è voluta mancare a questo appuntamento, in continuità ideale con quello di quasi un anno prima, considerato da tutti un momento indimenticabile della propria vita. Ne è nato un dibattito denso, nel quale è stata condivisa una sensazione su tutte, ovvero il senso di "spiazzamento" che quell'incontro ha suscitato, come del resto avviene ogni volta che ci si apre alla conoscenza.
Il Viaggio, infatti, è stato per tutti una straordinaria, talvolta inaspettata, occasione di conoscenza. Qualcuno è tornato sulle domande di allora, una su tutte: perchè la realtà è così diversa dai principi sanciti nella Costituzione? Domande drammatiche, risposte a volte inadeguate. Ma la Vicepresidente insiste sulle parole riascoltate nel film: "Se c'è uno scarto tra realtà e principi ideali, non vuol dire che sono sbagliati i principi ma che bisogna lavorare per cambiare la realtà e avvicinarla ai principi". Al dibattito ha partecipato anche il professor Antonio Casella, che aveva accompagnato numerosi detenuti all'appuntamento di ottobre e che ora coordina il gruppo "Costituzione viva", nato affinchè il passaggio a San Vittore della Corte costituzionale non rimanga un episodio isolato e neppure un punto di arrivo ma, semmai, la tappa di un percorso ormai inarrestabile verso la piena consapevolezza dei valori costituzionali.