Catanzaro
Associazione Nazionale Magistrati - Auditorium Casalinuovo
Marta Cartabia
18 febbraio 2020
Diario di Viaggio
di Andrea Giovalè
"Quante porte si chiudono nei momenti di tristezza, di buio, di difficoltà, di disperazione?" Parole della presidente della Consulta Marta Cartabia, ospite a Catanzaro dell'incontro organizzato dall'Associazione Nazionale Magistrati per la proiezione di Viaggio in Italia: la Corte costituzionale nelle carceri, film di Fabio Cavalli. "Da una porta chiusa", continua, "sicuramente non può entrare nulla di buono". A partire dalle immagini del film, l'invito della presidente è a guardare oltre: "cosa vuol dire per le nostre umanità aprire una porta e fare un passo? Chissà chi incontro, al di là. Chissà cosa si può sprigionare di imprevedibile, inedito e non conosciuto". Basta poco, un piccolo gesto che conta tantissimo, "la potenza di guardarsi negli occhi", dice Marta Cartabia, "uscire dal nostro recinto". E ricorda che in questo la responsabilità delle istituzioni è più grande. Luca Poniz, Presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, definisce quello tracciato dal film "un percorso straordinario". E aggiunge: "il viaggio dei giudici cancella più che simbolicamente la distanza che storicamente separa giudice delle leggi dalle persone.Ma le persone sono sempre al centro del diritto".
Un tema fondamentale, quello della distanza e, naturalmente, dell'avvicinarsi: "Ogni viaggio porta più vicino a qualcuno e a qualcosa, e questo contato aumenta la capacità di conoscere e comprendere" dichiara Alessandra Salvadori, vicepresidente dell'ANM. Un contatto che crea umanità, la stessa che, secondo il Segretario Generale dell'ANM Giuliano Caputo, è "trasmessa dalle immagini" e può trasformarsi, da racconto particolare, a storia universale. Come per Liz, la ragazza dominicana che, dopo la visita del giudice Amato nel carcere di Nisida, raccontando il proprio percorso è stata ascoltata e ha evitato l'espulsione. E' il frutto del lavoro di molti, ricorda la presidente, un esempio che può diventare paradigma, "una palla di neve che diventa valanga". E il film è narrazione per immagini di umanità e libertà, una libertà che "mai come oggi bisogna capire", sottolinea Marco Ruotolo, Professore ordinario di Diritto Costituzionale dell'Università degli Studi Roma Tre, rivolgendosi "soprattutto ai giovani". I giovani, parte indispensabile della società, quel ponte verso il futuro cui guarda con ottimismo e speranza anche la presidente Cartabia: "E' dai ponti che si possono percorrere" conclude, "che possono nascere cose nuove".
Il video